anno 1
numero 2
June 2016

ISSN: 2499-2348
ITA/ENG
pagine: 128
dimensioni: 165 x 220 mm
tiratura: 2000

illustratori:
- Giulia Sagramola
- Jacopo Rosati
- Sergio Ponchione
- Simone Massoni
- Graziano Ottaviani
- Daniela Iride Murgia
- Martoz

Raccontare con la matita. 
Viaggio nel disegno come narrazione tra mistero, nature vive e libri silenziosi.

Cosa si racconta con una matita? Mondi, personaggi, emozioni, silenzi, amicizie. Il disegno come narrazione, è questo il tema del secondo numero di Illustratore Italiano, in uscita il 21 giugno. L’indagine si muove attraverso le modalità di rappresentazione, esplora il rapporto tra immagine e parola che il bravo illustratore, con il fare dell’artigiano, modella e rimodella sul proprio sentire. Il secondo viaggio di Ilit è una traversata nel disegno poliglotta tra pensieri, fantasie, umori, punti di osservazione.

Si parte perdendosi nell’enciclopedia ironica e surreale di Luigi Serafini, il Codex Seraphinianus, per passare al fumetto con la prima delle tre puntate di Che notte quella pasta dell’illustratore romano Martoz, spin off tratto da Crisma, e al racconto illustrato affidato alla penna della scrittrice Fulvia Mosconi e alla matita di Sergio Ponchione (qui proposto in collaborazione con Inchiostro Festival nella prima di tre puntate). La ricerca continua, prima nel cinema di animazione di Simone Massi che anticipa in un carteggio con la redazione la prima edizione del festival di animazione Animavì del prossimo luglio e ne Il viaggio del- la memoria, silent book di Daniela Iride Murgia nel quale la narrazione, completamente visiva, accoglie il lettore in un’intimità riflessiva.

A rafforzare il leitmotiv del secondo numero di Illustratore Italiano pensano le filastrocche veneziane illustrate da Jacopo Rosati e la storia di un’amicizia profonda intrecciata nelle passioni di Simone Massoni, disegno e tipografia. Il cuore della rivista è un’escursione lungo i sentieri antichi del patrimonio dell’Unesco di Cerveteri, restituito da- gli acquerelli naturalistici di Graziano Ottaviani, già autore per National Geographic. Anche per questa edizione è stata proposta una call, aperta a tutti, professionisti e non, sul concetto e sul significato dell’amicizia, guidata da un dialogo di Simone Tempia inscenato dai fortunati protagonisti di Vita con Lloyd. Non mancano le pills a cura di Ivan Canu, direttore di Mimaster, che ripercorre la carriera di Libero Gozzini tra i suoi famosi characters sviluppati negli anni per alcuni grandi marchi italiani e internazionali. Uno su tutti il “Tigre nel motore” della Esso.