anno 1
numero 1
March 2016

ISSN: 2499-2348
ITA/ENG
pagine: 128
dimensioni: 165 x 220 mm
tiratura: 2000

illustratori:
- Martoz
- Gianluca Folì
- Mauro Pietro Gandini
- Chiara Fedele
- Lucio Schiavon
- Simone Massoni
- Marina Marcolin
- Alessandro Alghisi
- Angelo Bussacchini

Lo sketchbook, la terra di casa, le filastrocche in milanesee, i taxisti di New York. La primavera di Illustratore Italiano sulla cosmostrada del disegno.

È in vendita da lunedì 21 marzo il numero uno di Illustratore Italiano, la prima rivista nazionale e indipendente interamente dedicata al disegno e ai disegnatori. Centoventotto pagine, pubblicate dalla neonata casa editrice bresciana MOM, compongono il viaggio visivo di questa prima uscita. Il segno è l’unico linguaggio con il quale è possibile spiegare l’illustrazione nel suo rapporto con la carta, con il digitale, con il muro e con la tela.

Ecco allora che, attraverso venti matite diverse, nel suo esordio Illustratore Italiano sente il bisogno di indagare la natura di questi legami e le tante declinazioni del disegno: l’editoria, la street art, la tipografia, architettura, il design, la moda. La storia di una storia che diventa immagine e poi materia apre il numero: Gianluca Folì e Mauro Pietro Gandini ci raccontano in un dialogo a due come la copertina del libro “La prodigiosa vita di Isidoro Sifflotin”, medaglia d’oro alla Society of Illustrators di New York, si è trasformata in scultura.
La Milano popolare dei tram, dei navigli e delle case di ringhiera è una filastrocca in dialetto per grandi e piccini nelle tavole di Chiara Fedele mentre vola oltreoceano Lucio Schiavon con la sua guida per diventare tassisti a New York.

Simone Massoni propone invece uno studio illustrato dei caratteri tipografici nella rubrica “Chicks&Types”, prima dell’esperimento di reportage di Illustratore Italiano, affidato a Marina Marcolin, Angelo Bussacchini e Alessandro Alghisi. Roberta Loda spulcia l’archivio di Gae Aulenti, architetto e designer meneghina, e trova bozzetti realizzati dalla signora dell’architettura italiana per Kartell e Olivetti. Per le strade di Napoli e di Taranto Carmen Albergo cerca il battito di “Quore Spinato” nelle costruzioni di linee e colori di cyop&kaf.
A questo numero hanno collaborato anche docenti e alumni del Mimaster di Milano: il direttore Ivan Canu spiega ai giovani illustratori come preparare un portfolio efficace.
L’immagine come “isola” è l’approdo del saggio d’estetica di Tommaso Ariemma, prima del finale ad ago e filo tra i cartamodelli di Veronica Salvini.